SCIOPERO DEI TRENI, DISAGI NELLE STAZIONI VENETE

E’ stata un’altra giornata di passione per i collegamenti ferroviari, in Veneto e in tutto il paese. Lo sciopero indetto dai Sindacati di Base, scattato lunedì sera alle 21 e proseguito per tutta la giornata di martedì ha provocato disagi a pendolari e turisti.

Quasi tutti cancellati i treni in arrivo e in partenza dalla stazione di Venezia Santa Lucia: i più penalizzati i treni regionali, coinvolti però anche i convogli ad alta velocità.

I disagi però hanno interessato tutti gli scali ferroviari veneti: questa la situazione alla stazione di Padova. Passeggeri con il naso all’insù davanti al tabellone in attesa di novità sui propri treni.

21 ore di stop intervallate solo dalle tre ore di fasce di garanzia, dalle 6 alle 9 di martedì mattina, che comunque hanno interessato solo i treni regionali.

I sindacati di base protestano contro il nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro siglato a maggio dalle principali sigle sindacali di categoria.

Un contratto che però, secondo Cub e Usb, metterebbe a rischio la sicurezza, la salute e il salario dei lavoratori del comparto.

Oltre a questo, i proponenti contestano la gestione delle risorse e dei turni di lavoro, ritenuta inadeguata da chi opera tutti i giorni sui treni.

Lo sciopero ha interessato sia il trasporto passeggeri che il trasporto merci.

I disagi però sono destinati a proseguire anche nei prossimi giorni. È in programma per giovedì infatti un nuovo sciopero nazionale del trasporto aereo, che interesserà sia il personale di volo che quello di terra.

L’astensione, indetta per chiedere migliori condizioni di lavoro e più garanzie contrattuali e retributive, durerà per 24 ore, dalla mezzanotte di giovedì a quella di venerdì.