APPROVATE NORME SALVA LAVORO PER MALATI ONCOLOGICI
Via libera al salva-lavoro per i malati oncologici. Il Senato ha approvato il disegno di legge sulla "conservazione del posto di lavoro per malati oncologici". La norma, tutela "i soggetti affetti da malattie oncologiche, malattie invalidanti e croniche, anche rare", dà diritto a congedi o a sospensioni dell'attività autonoma. Per i lavoratori dipendenti, dopo il congedo è prevista una "priorità nella conclusione degli accordi individuali di lavoro agile" ed è anche stato istituto "un fondo per premi di laurea intitolati alla memoria di pazienti affetti da malattie oncologiche" di 2 milioni di euro annui . Il finanziamento al via dal primo gennaio 2026, è pari al 20,9 milioni di euro, con un graduale aumento di anno in anno fino al 2035, quando entrerà a pieno regime con 25,2 milioni l'anno. La proposta di legge già approvata dalla Camera lo scorso marzo, prevede che i dipendenti, pubblici o privati, affetti da malattie oncologiche oppure da malattie invalidanti, croniche o rare, che comportino un grado di invalidità pari o superiore al 74% possano richiedere un periodo di congedo, continuativo o frazionato, non superiore a 24 mesi. Durante il periodo di congedo il dipendente conserva il posto di lavoro, non ha diritto alla retribuzione e non può svolgere alcun tipo di attività lavorativa. Si tratta di un cambiamento importante perchè in passato molti lavoratori venivano licenziati allo scadere dei sei mesi, durante i quali avevano diritto alla conservazione del posto. Alla luce delle nuove regole, invece, lavoratore può chiedere di assentarsi per ulteriori 18 mesi senza retribuzione ma con la garanzia di conservare il posto di lavoro. E' anche previsto un incremento di 10 ore, rispetto alle 8 finora previste, di permessi retribuiti per tutti i pazienti fragili soggetti a visite ed esami ravvicinati. Per le ore di permesso aggiuntive scatta l'applicazione della disciplina prevista per i casi di gravi patologie che richiedono terapie salvavita e ai lavoratori "compete un'indennità economica determinata nelle misure e secondo le regole previste dalla normativa vigente in materia di malattia".