SANITARI SOTTO ASSEDIO, ARRIVANO LE BODY CAM
Arrivano le body cam per il personale sanitario dell’Ulss 4 Veneto Orientale. Si tratta di una sperimentazione in corso nei pronto soccorso degli Ospedali di San Donà di Piave e Portogruaro.
Le telecamere, attivate solo in caso di comportamenti aggressivi e dopo aver avvisato l’utente, registrano quanto accade, con l’obiettivo di dissuadere o documentare eventuali episodi di violenza.
Una sperimentazione che nasce da un’urgenza concreta. Solo nel territorio dell’Ulss 4, nel 2023 si sono registrate 133 aggressioni a operatori sanitari, 19 delle quali fisiche. Nel 2024, da gennaio a oggi, i casi sono già 108, con 8 aggressioni fisiche.
Ma il fenomeno è diffuso in tutta la regione: nel 2023 in Veneto si sono contate 2.595 aggressioni, ben 300 in più rispetto all’anno precedente.
Un’emergenza che ha spinto la Regione Veneto, a marzo, ad annunciare un piano di sicurezza da 4 milioni di euro: oltre 7 mila body cam e braccialetti smart saranno distribuiti nei reparti più a rischio, come i pronto soccorso, le guardie mediche e i servizi di salute mentale.
E proprio l’Ulss 4 è stata scelta come capofila per testare questo sistema. Se i risultati saranno positivi, le body cam verranno estese a tutte le Ulss del Veneto.