CONEGLIANO SPERIMENTA I TASER, PARTITA LA PROVA
A partire dagli scorsi giorni, la polizia locale di Conegliano ha un nuovo dispositivo da aggiungere al proprio cinturone. Si tratta di quattro nuovi taser, dal costo complessivo di 20mila euro, da utilizzare in via sperimentale per i prossimi sei mesi.
Il taser 7 – questo il nome del dispositivo - presenta importanti novità rispetto alle precedenti versioni. Particolarmente utile è la tracciabilità dello strumento dalla centrale operativa. A ciò si aggiunge anche l’attivazione di una bodycam sul petto non appena il taser viene estratto dalla fondina. Un gadget che permetterà di fare chiarezza su quei momenti generalmente molto concitati che accompagnano l’utilizzo.
C’è però da dire che oltre il 90% delle emergenze viene risolta senza dover attivare la scarica elettrica ma con la sola estrazione dello strumento. Nel caso in cui il soggetto molesto non dovesse calmarsi, l’agente potrà colpirlo con una scarica dimostrativa. Se anche questa non dovesse avere effetto, ecco che arriverà quella disabilitante della durata di cinque secondi che colpirà il malvivente provocandone la caduta.
Non sono da escludere effetti collaterali, che però nel corso del tempo e con l’avanzare della tecnologia si sono ridotti. A livello nazionale la maggior parte degli incidenti dovuti al taser non sono causati dalla scarica in sé, ma dalla successiva caduta. Ecco che per evitare simili inconvenienti, gli agenti vengono formati per gestire al meglio la persona da colpire affinché questa non subisca i danni della caduta.