NUOVE COLATE DI DETRITI IN CADORE,CHIUSA L'ALEMAGNA
SAN VITO DI CADORE (BL) - E’ in continuo sviluppo la situazione in Cadore, nel bellunese. Dopo la colata di fango e detriti che nella notte dal gruppo Sorapis è caduta nella valle di San Vito di Cadore invadendo la carreggiata della statale Alemagna, un’altra frana di minor grandezza ed intensità ha colpito la stessa zona ostruendo in parte il torrente Boite. Nessuna persona ne abitazione ne veicolo sono rimasti coinvolti, ma la statale che collega la pianura a Cortina D’Ampezzo resterà chiusa. Una decisione presa dal tavolo tecnico convocato d’urgenza.
Cortina è quindi raggiungibile attraverso il Passo Tre Croci, o dalla Val Zoldana e Passo Giau, con deviazione da Longarone, e infine dalla Val Pusteria e Dobbiaco.
Alla luce di quanto accaduto la Regione ha disposto l’estensione dello stato di emergenza regionale sia sotto il profilo territoriale, includendo l’intera Valle del Boite, sia sotto il profilo temporale, estendendo quello dichiarato a metà giugno. Si attende ora il completamento della nuova fase emergenziale per procedere con la ricognizione dei danni. Intanto si lavora per ripristinare la sicurezza nell'area. I Vigili del fuoco di Belluno, Verona e Padova stanno provvedendo alla rimozione del materiale utilizzando due pale gommate, un escavatore e un camion. Impegnate anche squadre di Cortina e del distaccamento volontario di San Vito.
Episodi che ancora una volta mostrano la vulnerabilità del nostro territorio montano, una situazione che ha richiamato sul posto anche il capo della protezione civile nazionale Fabio Ciciliano, che dopo aver visitato Bardonecchia e le zone alluvionate del Piemonte è arrivato in Cadore per constatare la situazione.