"SVUOTAVANO" LE AZIENDE, DENUNCIATI 11 IMPRENDITORI
Acquisivano le società, ne svuotavano gli attivi e, poi, le portavano al fallimento.
Le Fiamme Gialle di Treviso hanno scoperto una complessa rete di imprenditori che componevano un'associazione a delinquere, finalizzata alla bancarotta fraudolenta e all'autoriciclaggio. 11 i professionisti denunciati, uno sottoposto agli arresti domiciliari. Nel complesso, il giro d'affari illecito ammonta a 1,7 milioni di euro.
Sotto il coordinamento dalla Procura di Treviso, l'operazione ha portato alla luce l'attività di un autodefinito "business angel", imprenditore padovano che acquisiva aziende in difficoltà per poi svuotarle e condurle al fallimento.
I proventi servivano ad acquisirne di nuove o per arricchimento personale. Oltre a lui, altre 10 persone sono state denunciate per aver gestito le società coinvolte.
Il padovano, principale indagato, avrebbe anche ottenuto illecitamente 1,7 milioni di euro di finanziamenti pubblici SIMEST, destinati all'internazionalizzazione delle imprese.
Le società coinvolte sono state poste in liquidazione giudiziale, causando la perdita del lavoro per 56 dipendenti.
Insomma, un altro caso di spreco di denaro pubblico scoperto dalla Guardia di Finanza, con ricadute sociali molto pesanti per le famiglie interessate dalle chiusure.