DELTA DEL PO: VIAGGIO TRA SCIENZA E NATURA
Un territorio dove i pesci, come dice un detto locale, nuotano più in alto degli uccelli. È il Delta del Po, cuore pulsante di biodiversità, che oggi si racconta con una voce nuova, grazie al progetto “Le Mappe del Delta” e al podcast “Dove volano i pesci”.
Un’iniziativa presentata a Rosolina Mare durante il convegno “Ecosistema Delta”, che ha riunito Università di Padova, istituzioni e aziende locali in una rete di conoscenza e valorizzazione del territorio.
Quattro episodi, 34 voci tra cui 18 ricercatori – zoologi, naturalisti, etologi – che si intrecciano con i racconti dei pescatori, dei tecnici ambientali, degli abitanti. Un mosaico corale che fa emergere la bellezza fragile e mutevole del Delta, il più giovane territorio d’Italia, costantemente modellato da acqua dolce e salmastra.
Tra le storie narrate, il salvataggio notturno di una testuggine gigante, la schiusa delle uova di tartaruga Caretta caretta all’alba, l’avvistamento inaspettato di un branco di delfini.
Accanto al podcast, tre mappe guidano alla scoperta del Delta: dal giardino botanico di Porto Caleri alla Sacca degli Scardovari, passando per l’oasi di Ca’ Mello e il museo delle api di Ca’ Cappellino. Itinerari pensati per vivere il territorio a passo lento, leggendo tra le pieghe della sua biodiversità.
Un progetto che unisce scienza e narrazione, tecnologia e tradizione, per raccontare un territorio che sembra immobile, ma è in continuo movimento. Dove la natura parla e l’uomo impara ad ascoltarla.