APPELLO A TAJANI: "A PADOVA 5 FAMIGLIE DA GAZA"
A Padova, in occasione della sua visita alla sezione locale di Forza Italia, tra le mani del vicepremier Antonio Tajani è giunta anche una lettera, che al suo interno contiene un accorato appello. A consegnargliela personalmente è stato il dottor Salim El Maoued, noto medico di famiglia padovano,. di origini palestinesi, in passato anche candidato come civico a primo cittadino. nulla di politico, però, nella sua scelta di incontrare Tajani: nella lettera, firmata dall’associazione Sanitari per Gaza, c'era un appello al Governo italiano affinché si attivi per offrire accoglienza e cure mediche ad alcune famiglie palestinesi, attualmente intrappolate in condizioni umanitarie drammatiche nella Striscia di Gaza.
Il Ministro degli Esteri è forse l'unica persona, in questo momento, che abbia a disposizione gli strumenti per attivare la diplomazia e permettere a queste famiglie, con bambini bisognosi di cure, di uscire dalla Striscia. Gli ostacoli sono innumerevoli, bisogna consegnare una lista di nominativi allo stato di Israele, e un'altra ai miliziani di Hamas, e incrociare visti e autorizzazioni. Qui in Italia sarebbe già pronta, la rete di riferimento composta da medici, operatori umanitari e familiari, per agevolare il trasferimento delle persone bisognose di assistenza sanitaria. Ma questo non è il classico, e già di per sè complicato, corridoio umanitario da aprire nel mezzo di un conflitto: a Gaza, dove i palestinesi sono intrappolati sotto le bombe, pensare di uscire è un'impresa che riesce a pochissimi. Tajani ha ascoltato con interesse, l'appello del medico padovano, e ha garantito che la Farnesina farà il possibile per attivarsi.