TRUMP-MUSK ROTTURA TOTALE, NO AL CHIARIMENTO
Il rapporto tra Elon Musk e Donald Trump pare arrivato al capolinea. Dopo gli attacchi reciproci che si sono susseguiti negli scorsi giorni, tutti i nodi sembrano giunti al pettine. Nelle ultime ore si era rincorsa la voce di una telefonata conciliatoria tra i due. Ipotesi però smentita dalla Casa Bianca che spiega: “Il presidente non è interessato”. Un’affermazione che suona come pietra tombale sul loro rapporto.
Gli indizi della crisi erano visibili già da tempo. A fine maggio Musk ha abbandonato il suo ruolo nell’amministrazione di Trump. Il patron di Space X non ha mai fatto mistero di essere contrario alla politica sui dazi attuata dal tycoon, additandola come potenziale motivo di una recessione dell’economia americana. Altro passo verso la rottura è rappresentato dalla bocciatura di Jared Isaacman a capo della Nasa, candidato supportato personalmente da Musk. Crepe sempre più evidenti aggravatesi dopo lo scontro dei due sulla legge di bilancio. Una legge - che a detta di Musk - sarebbe stata approvata nel cuore della notte, così velocemente che quasi nessuno l’aveva letta.
Dopo giorni di attacchi da entrambe le parti, giovedì il presidente americano ha parlato chiaramente ai giornalisti: “abbiamo avuto un ottimo rapporto ma sono sorpreso, Elon mi ha molto deluso”.
Uno scontro alimentato anche da un’agguerrita battaglia social. Il presidente americano ha rivelato: “ho chiesto ad Elon di andarsene, è semplicemente impazzito”. Pronta la risposta di Musk che ha accusato Trump di essere coinvolto nelle attività di Jeffrey Epstein, finanziere condannato per abusi sessuali e traffico internazionale di minori.