CYBERCRIME IN CRESCITA, +64% DI CASI IN VENETO
I reati informatici sono in deciso aumento. Negli ultimi quattro anni sono saliti del 45,5% in media nazionale ma ci sono regioni che preoccupano ancora di più. Tra queste il Veneto, dove l’incremento è stato quasi del 64%. A riportarlo è l’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Veneto, che lancia l’allarme sulla sicurezza digitale.
Secondo l’indagine, il 15,8% delle imprese italiane ha subito almeno un attacco informatico con conseguenze gravi: blocchi dei sistemi, perdita o furto di dati sensibili e danni economici diretti.
Non va meglio sul fronte delle competenze. Circa il 23% delle aziende segnala difficoltà nel trovare figure professionali esperte in cybersecurity: è il dato più alto tra i principali Paesi europei.
Eppure, in parallelo, cresce anche l’economia digitale. Sempre più utenti usano servizi finanziari online e le imprese investono in tecnologie. Ma la tecnologia da sola non basta: i cybercriminali sfruttano sempre più spesso la manipolazione psicologica, come phishing e truffe mirate.
Per questo, sottolinea Confartigianato, è fondamentale affiancare agli strumenti informatici un investimento continuo in formazione, educazione digitale e sensibilizzazione del personale. Perché la vera difesa comincia dalla consapevolezza di chi sta dietro allo schermo.