ENNESIMO BORSEGGIATORE FERMATO A VENEZIA
Venezia, la lotta contro i borseggiatori continua. È avvenuto l’ennesimo caso di furto: un tagliaborse ha cercato di sfilare il portafoglio a un turista, ma la cosa non è passata inosservata. Il visitatore se ne è accorto e alla sua richiesta d’aiuto sono subito intervenuti gli uomini della polizia locale, che si sono lanciati sul borseggiatore e l’hanno bloccato.
La vittima è un farmacista fiorentino di 75 anni. Come spesso succede, l’uomo è stato puntato mentre comprava i biglietti per il vaporetto. Dopo aver capito dove tenesse il portamonete, i ladri hanno potuto agire a colpo sicuro. A infilargli le dita nelle tasche del giubetto è stato un 27enne di origini romene. Ma non era solo, assieme a lui ci sarebbero stati almeno altri due complici, impiegati come vedette e pali.
Fortunatamente la fuga con il bottino è durata poco. Gli uomini della Locale hanno fermato il borseggiatore, che è stato ammanettato sui masegni tra gli imbarcaderi e la scalinata della stazione di Santa Lucia. Se non fosse stato fermato si sarebbe aggiudicato un bottino da record: 1.500 euro in contanti.
Il borseggiatore è stato poi trascinato in una cella di sicurezza, dove ha passato la notte in attesa dell’udienza di convalida. Davanti al giudice, il giovane ha incassato un divieto di dimora nel territorio comunale di Venezia. Per il resto, il legale ha ottenuto i termini a difesa: a fine mese dovrà ripresentarsi con l’assistito, sperando che la parte offesa ritiri la querela a fronte di un risarcimento del danno.
È stato questo il trentesimo tagliaborse intercettato dall’inizio dell’anno. La lotta contro i borseggiatori è una guerra continua, che impegna le forze dell’ordine veneziane per tutto l’anno, ma in particolare nei momenti di massimo afflusso turistico.