MALTEMPO: A VALDAGNO CROLLA UN PONTE, DUE MORTI
VENETO - L’ondata di maltempo che si è abbattuta anche sul Veneto con forti venti e piogge violente ed abbondanti è costata la vita a due persone. I vigili del fuoco hanno recuperato i corpi di Leone Nardon 65 anni e del figlio Francesco di 34 inizialmente dispersi nella piena dell’Agno. Trascinati dal torrente in piena, il corpo del padre è stato trovato vicino al bacino di laminazione di Trissino, quello del figlio vicino alla zona industriale di Valdagno nel vicentino. I due sono stati inghiottiti con la loro auto dalla voragine sul Ponte dei Nori, un vecchio ponte parallelo a quello principale distante circa 30 metri da quello realizzato in tempi più recenti. La Procura di Vicenza ne ha disposto il sequestro. Gli inquirenti analizzeranno il manufatto per capire come sia avvenuto il cedimento. Sotto sigilli è finita anche l'auto della coppia: un Fiat Ulisse. E proprio la vallata dell’Agno è stato il territorio più colpito dalle ingenti precipitazioni. Ma danni con allagamenti, smottamenti, crolli arginali, alberi e pali della luce divelti si sono registrati anche nella zona del Garda e in Lessinia rivelando ancora una volta la fragilità idrogeologica del territorio veneto. I Vigili del Fuoco hanno gestito 150 richieste di soccorso dal vicentino, 80 dal veronese. Nell’emergenza sono state impiegate 16 squadre della Protezione civile del Veneto con 80 volontari. Il presidente della Regione Luca Zaia ha dichiarato lo stato di emergenza per i comuni delle province di Vicenza e Verona.
Proprio la sicurezza del territorio è tra le priorità della Regione con due miliardi di investimenti negli anni in grandi opere tra cui i bacini di laminazione, puntualmente entrati in funzione nelle scorse ore. Ma evidentemente non basta. Da qui la richiesta al Governo.