FINITI FONDI PNRR COSA RESTA? MENO SERVIZI O TASSE
Oltre 23mila i progetti finanziati in Veneto con una pioggia di miliardi 15 circa , erogati dall’Europa in favore del Veneto. I Comuni li stanno impiegando per la realizzazione di opere pubbliche e migliorie. Ci saranno in futuro nuove scuole, asili, parchi pubblici, biblioteche e perché no anche nuove sedi per l’Amministrazione e per le Forze dell’Ordine. Un patrimonio stupendo, eredità per le future generazioni di cui godremo sicuramente anche noi ma che potrebbe trasformarsi in un enorme problema di indebitamento per la sua gestione. La riflessione arriva dalla recente assemblea con i sindaci ANCI, l’Associazione Nazionale Comuni Italiani. Se l’ultima rata fondi PNRR verrà erogata all’Italia dalla Commissione Europea il 31 dicembre 2026, successivamente le Amministrazioni comunali dove troveranno i fondi per sostenere la gestione ad esempio del potenziamento del parco mezzi per il trasporto locale pubblico per quei Comuni che hanno investito i nuovi bus ma che poi non trovano personale e i soldi per farli uscire dal deposito? Nel caso invece dell’ampliamento delle aree verdi o parchi pubblici chi pagherà; sfalcio, potature e personale? Tutto ha un costo gestionale che potrebbe lievitare con il passare degli anni data la situazione di forti tensioni che innescano continue speculazioni a livello mondiale su tutto; materie prime, energia, cibo e così via. Quindi la scelta rischia di generare o un’impennata delle tesse o diversi tagli ai servizi dato che sarà ben difficile che lo Stato si faccia carico dei bisogni dei Sindaci.