FINE VITA: “ZAIA RIFERISCA IN CONSIGLIO”
Il Presidente Zaia vada in consiglio regionale a riferire su come la Giunta intende muoversi sul tema del fine vita.
La richiesta, di cui si fa portavoce la Consigliera de Il Veneto Che Vogliamo Elena Ostanel, arriva da tutti i capigruppo di opposizione a Palazzo Ferro Fini.
In Veneto la legge di iniziativa popolare sul fine vita, richiesta da più di 9 mila firme raccolte dall’Associazione Coscioni, era stata bocciata in consiglio regionale a gennaio 2024. 25 voti favorevoli e 25 contrari, tra cui quello molto discusso della consigliera dem Bigon.
Una norma su cui anche lo stesso Zaia si era espresso a favore. Ma il voto in aula, come detto, aveva portato ad esiti differenti.
Per le opposizioni, però, il tema non è più rimandabile.
Nel 2019 la Consulta ha fissato i requisiti per poter accedere legalmente all'aiuto medico alla morte volontaria: la persona deve essere in grado di decidere in modo libero e consapevole, essere affetta d patologia irreversibile, fonte di sofferenze fisiche o psicologiche che reputa intollerabili e essere dipendente da trattamenti di sostegno vitale.
Tuttavia, manca ancora una legge nazionale.
La richiesta, allora, è che in Veneto si arrivi a una delibera di Giunta entro la fine della legislatura.