ANNEGAMENTO, SECONDA CAUSA DI MORTE NEI BAMBINI
In mare aperto, nei fiumi ma anche in piscine alte pochi centimetri: ogni anno moltissime persone muoiono per annegamento, molti di questi sono bambini sotto i 12 anni. L’ultimo caso in ordine temporale quello del bimbo di due anni, che è annegato in piscina a Pacengo di Lazise nel veronese.
In Italia si contano ogni anno circa 330 morti per annegamento e proprio questa è la seconda causa di morte per i bambini da uno a quattro anni, subito dopo gli incidenti stradali.
Per tale motivo la Società Italiana di Pediatria ritiene fondamentale insegnare l’acquaticità fin da piccoli.
Gli annegamenti infantili sono, infatti, tra i pericoli estivi più sottovalutati: bastano pochi secondi di distrazione, anche in una piccola piscina gonfiabile, perché una giornata di gioco si trasformi in tragedia. Nella quasi totalità dei casi, il bambino annega perché è sfuggito all’attenzione dei genitori, cade in acqua o finisce, giocando, nell’acqua profonda.