L'ASSOCIAZIONE ALTVELOX DIFFIDA IL COMUNE DI ADRIA
Non si placano le polemiche legate all'uso di autovelox definiti "irregolari". Questa volta nel mirino di Altvelox, associazione bellunese promotrice di numerosi ricorsi contro le multe elevate da questi apparecchi, è finito di comune polesano di Adria.
Altvelox ha formalmente diffidato il comune dall'uso di apparecchi considerati irregolari. Nel documento, l'associazione contesta la legittimità dell'uso dei dispositivi di rilevamento, sottolineando la mancanza di omologazione degli autovelox installati, come richiesto dall’articolo 36 del Codice della Strada e da una recente sentenza della Corte di Cassazione. La diffida accusa inoltre il Comune di aver incassato cifre considerevoli dalle sanzioni: ben 280 mila euro nel solo mese di ottobre.
Tra le richieste, si chiede al sindaco di sospendere immediatamente le attività sanzionatorie e al prefetto di Rovigo di revocare il decreto autorizzativo, finché non venga comprovata l’omologazione degli strumenti.
Va comunque detto che, dati Aci e Istat alla mano, l'eccessiva velocità rimane una delle principali cause di sinistri.