SLOT ACCESE 24 ORE SU 24: LOCALE CHIUSO A MONSELICE
Una sala slot di Monselice è stata oggetto del provvedimento di sospensione dell’attività per 30 giorni per aver violato il regolamento sulle macchinette da gioco.
La Polizia aveva notato che la sala da gioco, che sorge in riviera Belzoni ed è gestita da cittadini cinesi, non spegneva mai le luci: era infatti aperta tutto il giorno e tutta la notte, dunque sempre fruibile al pubblico.
Inoltre gli agenti hanno anche riscontrato la presenza del Pos nel locale, vietato per legge nelle sale slot, in quanto la disposizione immediata di denaro incentiva la ludopatia.
Il locale non è nuovo alle Forze dell’Ordine: già a dicembre l’attività è stata oggetto del provvedimento di sospensione per 30 giorni per lo stesso motivo.
Questo perché le sale slot devono rispettare determinate norme, che regolano l’orario di accensione e il luogo in cui possono trovarsi.
In Veneto, l’accensione delle sale slot può avvenire in fasce orarie specifiche: display spenti dalle 7 alle 9, poi dalle 13 alle 15 e dalle 18 alle 20.
Il provvedimento impedisce dunque di accendere le macchinette negli orari di entrata e uscita degli studenti dagli istituti scolastici, in modo da disincentivare le fasce deboli dal gioco d’azzardo.
Anche l’ubicazione della sala è rilevante: non è infatti possibile collocare slot machine in locali che si trovino a meno di 400 metri da servizi sensibili, come scuole o ospedali.
Per contrastare il disturbo da gioco dipendente, quindi, la Regione del Veneto ha imposto delle norme rigorose, che vanno seguite per non incappare nella chiusura dell’attività.