SEMPRE MENO STUDENTI SCELGONO IL LICEO CLASSICO
Al liceo classico Tito Livio di Padova gli studenti sono sempre di meno. Il prossimo anno scolastico le classi prime saranno solo quattro, una in meno rispetto a quest’anno. Una perdita importante per la scuola aperta dal 1812 e considerata una dei licei più blasonati dell’intera città.
Basti pensare che fino a trent’anni fa le sezioni arrivavano fino alla lettera M. Le responsabilità dietro questa mancanza di studenti non devono essere attribuite ai presidi e ai docenti succedutisi nel corso degli anni.
Le radici del problema vanno più in profondità. Le generazioni più giovani considerano spesso il latino e il greco come lingue poco utili e non provano più grande interesse per la cultura umanistica.
Affermazioni confermate anche dai dati sulle iscrizioni alle scuole superiori per l’anno a venire.
I licei rimangono le scuole più scelte dai giovani veneti, quasi uno su due sceglie questo percorso una volta uscito dalle medie. Un dato comunque in leggero calo rispetto a quello registrato l’anno precedente. Crescono invece le iscrizioni agli istituti tecnici, che raggiungono quasi il 40% delle preferenze.
In generale, il Veneto rispetto ad altre regioni italiane conta meno iscritti ai licei ed ha una percentuale più alta di iscritti agli istituti tecnici e professionali. Per tanti giovani veneti l’interesse è quello di entrare il prima possibile nel mondo del lavoro, accedendo a scuole che permettano loro di apprendere concretamente un mestiere.
Risultati che devono far riflettere le istituzioni su come rendere più appetibili i percorsi umanistici, visto anche un mercato del lavoro sempre più esigente ed una scarsità di posizioni disponibili.