OLTRE 70 MILIONI PER LA DIFESA IDRAULICA IN VENETO
71 milioni di euro per migliorare la difesa idraulica del Veneto. È questa la somma di denaro stanziata dal governo e che verrà investita in maniera consistente in diverse aree del Padovano. In particolare, ad essere interessati saranno tre corsi d’acqua quali l’Adige, il Brenta e il Muson dei Sassi con vari interventi mirati a proteggere cittadini, case, aziende e strade.
La Delibera di Giunta Regionale approvata negli scorsi giorni ha scandito il crono-programma dei futuri interventi: le progettazioni dovranno essere terminate nell’arco di pochi mesi con l’inizio dei lavori previsto già per la fine del 2025. Per la loro conclusione invece si dovrà attendere fino al 2027.
Ad Anguillara Veneta i lavori saranno necessari per intercettare le filtrazioni sugli argini dell’Adige. Un problema annoso, frequente anche con semplici piene.
Interessati dagli interventi saranno anche i Comuni di Camposampiero e di Vigodarzere. Anche per loro gli interventi riguarderanno gli argini. Nel primo caso sarà necessario intervenire sul Muson dei Sassi attraverso una diaframmatura che aumenterà la tenuta degli argini. Mentre nel secondo si interverrà sull’argine sinistro del Brenta per realizzare un miglioramento strutturale e favorire il deflusso delle acque.
Come riportato da Elisa Venturini, capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale, le opere che verranno realizzate rappresentano “una svolta importante per la prevenzione del dissesto idrogeologico, in un’area densamente abitata e con una forte presenza produttiva”.