CANI NON SEMPRE AMICI DELL’UOMO, BOOM D’AGGRESSIONI
Quasi 700 aggressioni nel giro di un anno. Questa volta però non si parla di esseri umani, bensì di animali. È questo il numero diffuso dall’Ulss 6 Euganea che delinea come lo scorso anno nella provincia di Padova si siano verificate mediamente due aggressioni al giorno ad opera di animali domestici.
A dominare la classifica dei più aggressivi ci sono i cani, autori dell’84% degli attacchi, seguiti, seppur a grande distanza, dai gatti.
Pit pull e AmStaff sono le razze più coinvolte negli attacchi ed autrici del 13% delle aggressioni totali, nonostante costituiscano solo poco più del 2% del totale di cani sul territorio. I meticci rimangono tuttavia i responsabili maggiori degli assalti, numeri però giustificati dalla loro larga presenza nel padovano.
Occhio però a cadere negli stereotipi perché anche razze considerate notoriamente docili possono essere altrettanto pericolose. Lo scorso anno infatti, cani considerati pacifici come il Border Collie e il Pastore Australiano si sono resi protagonisti di attacchi quattro volte più frequenti rispetto a quelli compiuti da Labrador e Golden Retriever.
Per gestire al meglio il problema delle aggressioni, il Ministero della Salute e la Regione Veneto hanno attivato un nuovo protocollo condiviso. In caso di morsi o lesioni fisiche, medici e veterinari segnalano l’accaduto al Servizio Veterinario che ha il compito di effettuare una serie di accertamenti clinici e comportamentali sull’animale. L’esame si conclude con una valutazione del rischio su una scala crescente da 0 a 3 e, a seconda del livello riscontrato al padrone verranno quindi ordinate delle contromisure più o meno stringenti da adottare.