BERGOGLIO E IL CUAMM,L'AMORE CONDIVISO PER L'AFRICA
“Abbiamo il dovere di aiutare queste persone”. A pronunciare queste parole Papa Francesco Bergoglio in visita a Giuba capitale del Sud Sudan il paese più giovane e povero dell’Africa dilaniato da conflitti interni. A ricordarle in questi giorni di lutto per la scomparsa del Santo Padre è chi le ha ricevute Don Dante Carraro che con il Pontefice ha sempre condiviso l’amore per gli emarginati, per l’Africa. Don Dante missionario con l’associazione Medici con l’Africa Cuamm presta assistenza medica e formazione sanitaria nei territori africani dove ancora oggi si muore di parto e non solo, dove manca tutto. Papa Francesco uomo vicino alle periferie del mondo ha spronato durante vari incontri Don Dante invitandolo a perseverare nel suo impegno: “L’Africa va sostenuta non sfruttata” gli avrebbe detto. Non solo parole quelle di Bergoglio che nel 2019 a Roma inginocchiandosi baciò i piedi dei due leader delle due parti in conflitto chiedendo loro la pace . Nel 2023 volò personalmente nel continente africano per portare messaggi di pace e speranza visitando : la Repubblica Centrafricana, il Sud Sudan e la Repubblica Democratica del Congo. La sua dedizione nei confronti dei mali dell’Africa resta indelebile con la deposizione dei fiori in mare a Lampedusa dopo l’ennesima strage di migranti nelle acque del Mediterraneo. Don Dante nel 2022 abbracciò nuovamente il Santo Padre presso l’Aula Nervi a Roma gremita da 4mila persone accorse da tutta Italia in occasione dell’annuale meeting del Cuamm , anche i quella occasione Bergoglio disse che le parole del missionario avevano portato il suo cuore direttamente in Africa.