MELONI SUI DAZI: “NON SONO UNA CATASTROFE”

Meloni contro i dazi di Trump.

Rispondere ai dazi americani con un accordo. È questa la linea definita da Giorgia Meloni dopo l’annuncio dei tanto temuti dazi lanciati da Trump.

Intervenuta sulla questione, la premier ha ribadito come i dazi siano una scelta sbagliata, l’ennesimo problema da risolvere, ma non così catastrofico come alcuni stanno raccontando, visto che il mercato americano vale il 10% dell’export italiano.

All’interno della maggioranza la volontà è quella di passare per un confronto con Bruxelles. Visione però non condivisa dalla Lega che preferirebbe degli accordi bilaterali con gli States.

Fatto sta che una risposta da parte dell’Italia dovrà arrivare. Meloni ritiene che reagire ai dazi americani con dei dazi italiani sia controproducente. Ecco quindi che il dialogo con Trump pare la soluzione migliore per convincerlo a fare un passo indietro.

Nel frattempo però Meloni definisce delle contromisure da adottare. Per prima cosa, c’è la richiesta all’Unione Europea di rimuovere i dazi che si è imposta da sé con gli effetti del Green Deal sull’automotive, una burocrazia soffocante e un Patto di stabilità da rivedere. In secondo luogo, la premier apre alla possibilità di volgere lo sguardo verso nuovi mercati quali quello messicano, vietnamita ed indiano.

Impegnato sul fronte dazi è anche il ministro degli esteri Antonio Tajani, che in videochiamata con il commissario europeo per il Commercio Maroš Šefčovič, ha elencato una lunga lista di prodotti italiani da tutelare.

Un incontro con le varie categorie produttive avverrà invece a breve sulla base dell’impatto reale causato dai dazi americani.

C’è bisogno di andare con ordine, comprendere la situazione e compiere delle scelte ponderate. Solo così sarà possibile ridurre al minimo gli effetti delle nuove misure americane.

Una delle soluzioni possibili sarebbe quella di abbassare il valore dell’euro per rendere concorrenziale il prezzo del prodotto esportato gravato dai dazi di Trump.