MAFIA, ARRESTATA AMICA DEL BOSS MESSINA DENARO
Arrestata a Palermo Claudia Calcagno, insegnante di 40 anni, che avrebbe aiutato il boss durante la sua latitanza.
La donna, nonché amante del capomafia, è accusata di favoreggiamento aggravato e procurata inosservanza della pena. Decine sono le foto estrapolate dalle videocamere di sorveglianza che la ritraggono in sua compagnia, come in numerosi tragitti in auto o al ristorante; i due sembrerebbero trascorrere una normale vita di coppia.
I pm di Palermo sostengono che abbia avuto un ruolo fondamentale come staffetta e postina nei territori di Campobello di Mazara, Mazara del Vallo, Tre Fontane e in altre località della provincia di Trapani. Avrebbe garantito a Messina Denaro "sostegno logistico, aiuto e supporto morale e materiale, attraverso un sistema di staffetta e di scorta con la propria vettura, la possibilità di spostarsi da un comune all'altro in modo riservato".
Ad incastrare ulteriormente Claudia Calcagno sarebbe stata Laura Bonafede, altra sua amante già condannata per associazione mafiosa, descrivendola nelle lettere indirizzate al mafioso come "Handicap, Acchina o Sbrighisi".
Dopo poco più di due anni dall’arresto di Messina Denaro sorvolano ancora numerosi dubbi sua sua latitanza, che non sembrerebbe essere stata così spiacevole.