DIKTAT DI TRUMP: DAZI AI PINGUINI
Dazi su automobili, alimenti e… pinguini. La scure economica di Donald Trump non risparmia nessuno, nemmeno i volatili delle regioni glaciali.
Ad un giorno dall’introduzione dei dazi mondiali, annunciati nella tarda serata di mercoledì 2 aprile, sta facendo il giro del mondo una notizia tanto divertente quanto inusuale.
Il presidente americano ha fatto piovere dazi commerciali su tutti gli angoli del pianeta, e tra questi anche l’Antartide.
Le isole Heard e McDonald costituiscono un arcipelago vulcanico tra l’Antartide e il Madagascar, e anch’esse sono state preda di tariffe doganali del 10%.
Fin qui, nulla di nuovo, se non che le isole sono di fatto inabitate. A fare compagnia al ghiaccio, infatti, ci sono solo i pinguini, nemmeno l’ombra di un essere umano.
Trump ha quindi lanciato i suoi dazi sui poveri pennuti, forse perché vuole che anche il ghiaccio sia 100% americano?
La decisione, contrariamente alle aspettative, ha però una logica: le isole sono ufficialmente australiane, e il governo di Canberra avrebbe potuto utilizzare l’avamposto ghiacciato per raggirare i dazi americani, attraverso una triangolazione commerciale.
Non stupiamoci, se le prossime imposte saranno sulla sabbia del deserto.