DANNI A EX PORTUALE: RISARCIMENTO ANCHE ALLA MOGLIE
L’Autorità del sistema portuale di Venezia dovrà risarcire per i gravi danni alla salute arrecati non solo un operaio ma anche la moglie che lo ha assistito negli anni. La condanna è arrivata in questi giorni nel tribunale lagunare.
L’uomo, ex portuale, si è ammalato di neoplasia vescicale respirando sostanze dannose come amianto, idrocarburi, polveri provenienti dagli scarichi e movimentando merci dalle stive delle navi per oltre 30 anni, il tutto senza dispositivi di protezione individuale come mascherine. Il lavoratore a marzo del 2008 fu sottoposto a intervento ai polmoni, nel 2020 fu operato per un tumore all’apparato urinario che gli ha reso la vita difficile e l’intimità con la moglie impossibile. Oltre a questo la donna si è trasformata in infermiera per dare assistenza al marito. Da qui la decisione del giudice di risarcire entrambi per la perdita di qualità di vita coniugale: lui, oggi 76enne, con 368 mila euro, lei, oggi 71enne, con 220 mila euro.