REFERENDUM, RAGIONI CONTRO: "5 SI" OPPURE "5 NO"
Mancano pochi giorni al referendum: domenica 8 e lunedì 9 giugno si vota in tutta Italia sui cinque quesiti abrogativi proposti alla popolazione. Quattro sono sul lavoro - licenziamenti illegittimi senza reintegro, licenziamenti nelle piccole imprese, contratti a termine e responsabilità negli appalti - il quinto è sulla riduzione a 5 anni dei termini per gli stranieri per chiedere la cittadinanza italiana. Invitano alle urne, e ad esprimere 5 "Sì" per chiedere quindi la cancellazione di queste leggi, il partito Democratico, Alleanza Verdi-Sinistra, e anche il sindacato CGIL.
Contro tutti e cinque i quesiti si esprime invece il centrodestra unito, che quindi invita a rigettare l'abrogazione lasciando le norme così come sono. Se Noi Moderati voterà 5 volte "no", gli altri partiti invece propongono di astenersi dalle urne. Un'astensione che è possibile, visto che è previsto il quorum, e che nei fatti rappresenta esattamente un netto "no" a tutte e cinque le proposte.