CITTADELLA, AGGRESSORE DEI SANITARI A PROCESSO
Riccardo Velo, l’aggressore dell’ospedale di Cittadella, è stato dichiarato incapace di intendere e volere. E questo implica che è considerato non imputabile.
L’uomo si è reso protagonista del fatto che ha sconvolto il pronto soccorso dell’ospedale di Cittadella il 2 novembre 2024. Si tratta dell’aggressione violenta nei confronti di un medico, un infermiere e un carabiniere con un coltello.
Il riscontro dell’incapacità è un passaggio fondamentale per il riconoscimento a processo dell’infermità mentale.
Nell’attesa del processo è stato richiesto per l’accusato l’inserimento in una struttura Rems cioè una delle Residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza volta ad accogliere detenuti con problemi psichiatrici. Al momento l’uomo si trova in lista e la sua detenzione procede in carcere con costante sorveglianza.
È lo stesso imputato che si definisce incapace di far fronte al profondo rancore nei confronti degli psichiatri che lo avevano in cura. Perciò quel giorno, uscendo di casa a piedi scalzi, si era recato nel reparto psichiatria dell’ospedale ma non trovandovi nessuno si era diretto poi verso il pronto soccorso dove sono avvenute le aggressioni.
Arrestato dai carabinieri, Vero deve rispondere di tentato omicidio, lesioni aggravate e resistenza a pubblico ufficiale.