TREGUA A GAZA, QUALE FUTURO PER LA STRISCIA?
Nuovo round di colloqui tra Israele e Hamas per raggiungere un cessate il fuoco.
A fare da mediatore l’Egitto, dove è arrivata oggi la delegazione dello Stato Ebraico, che si è già incontrata in mattinata con i negoziatori egiziani.
Sullo sfondo anche i rappresentanti di Hamas, che giungeranno al Cairo nei prossimi giorni.
L’obiettivo da raggiungere: una tregua duratura tra Israele e il gruppo terroristico.
Qatar ed Egitto hanno stilato un piano per raggiungere il cessate il fuoco.
La proposta prevede la liberazione di tutti gli ostaggi e il ritiro completo delle truppe israeliane dalla Striscia, oltre che la riapertura dei valichi per permettere il passaggio degli aiuti umanitari.
Queste le condizioni per una tregua pluriennale, un cessate il fuoco che durerà dai 5 ai 7 anni.
Il nodo da risolvere è l’amministrazione della Striscia.
Gaza è governata da Hamas da quasi 20 anni, ora il gruppo si dice pronto a cedere il governo ad un’altra entità in cambio della pace.
Ancora nessun riscontro da Tel Aviv, che appare riluttante a lasciare ad un’entità palestinese il governo della Striscia.
I colloqui non iniziano sotto i migliori auspici: raid israeliani hanno ucciso stamattina 25 persone.
Inoltre, le forze israeliane sono accusate di aver rapito un ragazzo di 12 anni per spingere il padre, ricercato da Tel Aviv, a costituirsi.