ORBÀN SFIDA LA CPI INVITANDO NETANYAHU A BUDAPEST
La guerra a Gaza continua a mietere vittime. Sono stati recuperati infatti i corpi dei 14 soccorritori della Mezzaluna Rossa Palestinese, divisione della Croce Rossa. Israele ha ammesso di aver sparato sulle ambulanze perché sembravano “sospette” ed è anche stato ritrovato il corpo smembrato del capo della missione di soccorso.
Delle vere e proprie barbarie commesse dal governo Netanyahu, che però sta giocando su più fronti. È prevista per mercoledì infatti la visita del premier israeliano a Budapest dal suo omologo Viktor Orbàn, occasione in cui si pensa Bibi cercherà di costruire consenso internazionale per il suo piano congiunto con Trump su Gaza.
La visita sarà un momento importante perché l’Ungheria è tra gli stati firmatari dello Statuto di Roma che istituì la Corte Penale Internazionale, ma Orbàn ha già dichiarato che non rispetterà il mandato di cattura nei confronti di Netanyahu.
I raid israeliani non si sono fermati neppure in occasione della festività di īd al-fiṭr, la fine del mese di Ramadan, ma anzi l’IDF ha ordinato l’evacuazione della città di Rafah per combattere le organizzazione terroristiche nell’area.
Continua a salire il bilancio dei morti di questa guerra, mentre la prospettiva di una fine resta lontana, nonostante le “negoziazioni sotto il fuoco” di Netanyahu sembrino suggerire una possibile tregua in cambio di ostaggi.