MISSILI RUSSI SUI BIMBI NELLA DOMENICA DELLE PALME
Nemmeno i ramoscelli di ulivo hanno portato un po’ di pace in Ucraina. Nel giorno della Domenica delle Palme, che si è celebrata ieri 13 aprile, l’Oblast ucraino di Sumy è stato oggetto di un intenso attacco missilistico russo.
L’azione militare è stata tra le più devastanti mai messe in atto: video shock mostrano le strade della città costellate di corpi senza vita, immagini che sembrano uscite da un film apocalittico.
I missili si sono abbattuti sui civili, colpendo anche un congresso universitario e i fedeli riuniti per la celebrazione della Domenica delle Palme.
Le vittime civili ammontano ad una quarantina, e tra esse ci sono anche 2 bambini.
Il bombardamento ha provocato lo sgomento della comunità internazionale: i Paesi Baltici e la Polonia accusano Putin di non cercare minimamente la pace, mentre la Germania ha dichiarato di avere pronte 500mila munizioni d’artiglieria, da consegnare a Kiev.
L’attacco di domenica rappresenta ora un ostacolo per il dialogo, già fragile, verso un cessate il fuoco: anche il presidente americano Trump ha espresso rammarico per un’azione che il tycoon ha definito “una cosa orribile”.
Il presidente ucraino Zelensky ha poi invitato Trump in Ucraina, affinché veda la devastazione causata dall’invasione russa.
Kiev cerca così di incrinare il rapporto tra Putin e Trump, finora unico leader occidentale ad intrattenere rapporti colloquiali con lo Zar.
Anche l’Italia si espone pubblicamente: il ministro della difesa Crosetto ha definito l’attacco russo “schifoso”, sottolineando la crudeltà di bombardare i civili nel giorno della pace.
La Francia chiede una risposta decisa da parte di Stati Uniti e Unione Europea: Parigi vuole che l’Occidente intero applichi sanzioni economiche pesanti verso la Russia.
Anche quest’anno, le colombe pasquali non voleranno sull’Est Europa, o lo faranno con i giubbotti antiproiettile.