ISRAELE RITIRA LE CONDOGLIANZE AL PAPA
Arrivano da ogni angolo del mondo i comunicati di cordoglio per la morte del Pontefice, ma non dalla Terra Santa, amaro paradosso.
Israele rimane in silenzio davanti alla scomparsa di papa Francesco, ma non è tutto.
In una nota informativa, il governo Netanyahu ha obbligato le ambasciate israeliane a cancellare i messaggi di condoglianze inviati tramite la piattaforma social X.
La morte del vicario di Cristo non ha cancellato il freddo rapporto che si era creato tra la Santa Sede e Tel Aviv.
In vita papa Francesco si era più volte scagliato contro il conflitto a Gaza, mostrando compassione per gli abitanti della Striscia.
Il Pontefice, a dicembre 2024, aveva incontrato anche il presidente palestinese Abu Mazen, leader dell’Organizzazione per la Liberazione della Palestina.
Il Papa aveva così ottenuto la riconoscenza dei gruppi armati islamisti. Hamas ed Ezbollah hanno inviato i propri messaggi di condoglianze al Vaticano, ringraziandolo per il suo impegno per la pace in Medio Oriente.
Il costo era stato il gelo con lo Stato Ebraico.
L’ambasciata italiana non si è pero piegata. Rimane online il messaggio dell’ambasciatore israeliano in Italia. Poche righe in cui ringrazia il Pontefice per l’impegno in Terra Santa, auspicando anche il rientro degli ostaggi israeliani.
Anche altri diplomatici criticano la decisione di Tel Aviv. Israele subisce un grave danno d’immagine, di fronte a milioni di fedeli, commentano gli ambasciatori.