MOSCA CONTRO L'EUROPA: “È UNA MINACCIA”

Escalation sul fronte ucraino. Kiev riceverà dall’Europa armi atte ad attaccare il territorio russo, non solo per difendersi.

Questa la decisione del cancelliere tedesco Merz, che ribalta la politica di supporto all’Ucraina.

Fino ad oggi, l’Ucraina riceveva armamenti a gittata limitata, utili a difendersi dagli attacchi russi, ma senza possibilità di colpire la Federazione.

Ora, Merz ha dichiarato che Germania, Francia, Regno Unito, ma anche Stati Uniti, forniranno all’esercito ucraino armi atte a sferrare attacchi diretti alla Russia.

Una decisione tanto risoluta quanto azzardata.

Non è chiara la liceità della risoluzione, che sembrerebbe contraria al diritto internazionale.

Le norme internazionali ammettono l’aiuto di stati stranieri in caso di attacco, ma il supporto deve essere limitato alla difesa del territorio invaso, senza possibilità di oltrepassare il confine.

Forse conscio di questo, il Cremlino si è fatto scudo con le Nazioni Unite.

Mosca ha convocato il Consiglio di Sicurezza dell’Onu, il braccio armato dell’organizzazione: “i Paesi europei sono una minaccia alla pace”, questa la motivazione del vice rappresentate russo all’Onu Polyansky.

L’Europa sembra ormai aver tagliato completamente i rapporti con Mosca, che definisce la decisione di Merz “piuttosto pericolosa”.

Dal canto suo, Merz ha dichiarato che l’Europa è minacciata e deve difendersi, parole che non fanno sperare in un passo indietro.