PADOVA, CONTRO LA SAMP UN PARI DA SQUADRA MATURA
Flash di un pomeriggio allo stadio Euganeo in cui si respira grande calcio. Il Padova contro la grande e traballante Sampdoria: altro che Lumezzane e Pergolettese, con tutto il rispetto, questi palcoscenici sono ben altra cosa. E ben altra cosa è pure la formazione blucerchiata, che nonostante le fatiche immani nell'uscire dal fondo classifica è formazione dotata di elementi di spessore indubbio, e pure di fenomeni indiscussi per la categoria. Su tutti, il bomber Massimo Coda, l'attaccante che ha segnato più gol di tutti nella storia della serie B. Lo si vede, al 19', quando sul lancio di Depaoli raccoglie lo stop, manda ai matti Faedo e deposita la palla all'incrocio dei pali con una naturalezza disarmante. Grandi giocatori, niente da dire, come grande - un po' alla volta - sta tornando il Papu Gomez. I primi sprazzi si vedono, la condizione cresce, il suo aiuto è prezioso e generoso anche in fase difensiva e i suoi dribbling vengono costantemente trascinati dall'euforia del pubblico padovano. Ad inizio ripresa, quando Bortolussi gli serve su un piatto d'arge3nto il pallone dell'1-1 e l'argentino lo sciupa alle stelle, l'immagine è quasi quella di un sogno spezzato, per lui e per tutto l'Euganeo. Meno male che c'è un altro che ha una bella favola da raccontare: quel Pietro Fusi arrivato a Padova dopo una retrocessione in D col Sangiuliano, e oggi perno indiscusso del centrocampo, e autore del pari e del primo gol personale in cadetteria. Sin lì, da ricordare, ci sono però anche le parate di quel Sorrentino che con le prestazioni sta scalzando Fortin: clamorosa, la doppia magia al 50', prima in distesa su Barak e poi d'istinto, da due passi, a sventare il tap-in di Iannou. Il Padova, anche contro la Samp, dimostra di esserci. La vittoria in casa manca ormai da mesi, ma la squadra dimostra orgoglio e capacità: il Natale, con una classifica più che tranquilla, sarà un Natale sereno in casa biancoscudata.