TRANSAZIONI ILLECITE,SCOPERTA UNA BANCA CINESE
VERONA - Come i coetanei si muoveva con uno zainetto sulle spalle che però era pieno di banconote. Pedinando l’adolescente a altre persone, ma anche attraverso intercettazioni telematiche e ambientali e verifiche bancarie, i finanzieri del comando provinciale di Verona hanno scoperto una banca clandestina gestita da dei cittadini cinesi che offriva trasferimenti occulti di denaro verso la Cina.
Le indagini svolte dai militari della compagnia di Soave hanno permesso di ricostruire il sistema di raccolta abusiva del risparmio. Mediante bonifici bancari un cittadino cinese che si faceva chiamare “il capo”, raccoglieva contanti di connazionali dietro il pagamento di una commissione pari all’1,5% delle somme movimentate. Il denaro veniva poi trasferito in madrepatria attraverso un sistema fiduciario di bonifici anonimi non tracciabili, il classico meccanismo clandestino conosciuto come “Fei Chen”.
Si stima che in due anni e mezzo le transizioni illecite ammontino a 16 milioni e mezzo di euro.
Le indagini preliminari che rientrano nell’operazione denominata Foresta rossa, hanno portato al sequestro preventivo di circa 250 mila euro emesso nei confronti di due cittadini cinesi accusati di esercizio abusivo dell’attività finanziaria e bancaria, aggravato dalla transnazionalità del reato.