IN VENETO, 7.400 LOCAZIONI TURISTICHE FUORI NORMA
Malgrado il decreto disponga che da inizio 2025 , qualsiasi unità immobiliare destinata alla locazione turistica debba munirsi del Codice Identificativo Nazionale il CIN e debba presentare al Comune la Scia, ovvero la Segnalazione Certificata di Inizio Attività, in Veneto si contano circa 7.400 strutture ancora fuori norma. A Vicenza e Rovigo spetta la maglia nera rispettivamente con il 20% e 19% delle strutture irregolari. Il dato emergerebbe dall'analisi del Ministero del Turismo secondo il quale, ad oggi, delle 57.569 strutture registrate a livello nazionale, il 13% non avrebbe ancora richiesto il codice identificativo. Anche negli altri capoluoghi veneti la situazione non è molto differente e alle strutture irregolari si aggiungono quelle completamente abusive cioè sconosciute al fisco che nutrono il turismo mordi e fuggi. Accertamenti sono in corso sia da parte delle squadre comunali come nel caso di Padova che delle Forze dell’Ordine preposte al controllo del CIN. Per irregolarità scatteranno le sanzioni, che per un immobile privo del Cin possono arrivare anche a 8mila euro , mentre la mancata esposizione è sanzionata con una pena pecuniaria che va da 500 a 5mila euro. Importante ricordare che il codice CIN dev’essere inserito anche negli annunci pubblicitari. Mentre l'esercizio di una struttura ricettiva turistica in assenza di SCIA, e' punito con una sanzione pecuniaria amministrativa da € 2.500 a € 5.000 e con il divieto di prosecuzione dell'attività.