IL BLOCCO EURO 5 SLITTA AL 2026: ARRIVA LA NORMA
al primo ottobre del 2026. Il temuto stop alla circolazione dei veicoli commerciali e delle autovetture private di questa categoria, che secondo la legge inizialmente in vigore dal primo ottobre di quest'anno sarebbero dovute restare in garage per tutta la stagione invernale, per ora possono continuare a circolare.
A stabilirlo è una delibera della Giunta regionale del Veneto, approvata su proposta dell’Assessore all’Ambiente Giampaolo Bottacin, in linea con quanto stabilito però dalla normativa nazionale: la limitazione originaria era stata pensata all'interno dei Comuni e negli agglomerati urbani con popolazione superiore ai centomila abitanti. Ma visto il trascurabile impatto dei motori Euro 5 sulla qualità dell'aria, le regioni del Bacino padano avevano chiesto che la norma fosse rivista.
“Il Ministro dell’Ambiente, Pichetto Fratin", ha spiegato l'assessore Bottacin, "Ha predisposto la modifica alla normativa statale, dopodiché è arrivata la modifica alla legge regionale anche per andare incontro a quei cittadini che non hanno la possibilità di cambiare l'auto, dal momento che l'Euro 5 è anche una tecnologia relativamente recente”.
La Giunta di palazzo Balbi ha anche affidato a un Comitato Tecnico, istituito nell’ambito del Piano Regionale di Tutela e Risanamento dell’Atmosfera, la valutazione e la determinazione di eventuali misure di compensazione, che possano fungere da alternativa alla limitazione della circolazione dei veicoli: l'elaborazione di strategie che permettano di intervenire comunque - ma in altri modi - sulla qualità dell'aria durante le stagioni invernali, quelle in cui ci sono le maggiori concentrazioni di smog e polveri sottili. Per arrivare quindi a modificare la norma prima della prossima entrata in vigore del blocco, ora rinviata al primo ottobre del 2026.