CANTIERI, CONTROLLI A BIBIONE: MANUALE DEL RISCHIO
Chiamatelo pure il “manuale” del perfetto infortunio sul lavoro. È quanto i Carabinieri di Venezia hanno scoperto, nelle ultime ore, all’interno di alcuni cantieri edili nel territorio di Bibione e San Michele al Tagliamento.
Perchè se è vero che l’edilizia rimane in cima ai settori maggiormente colpiti da infortuni e, purtroppo, anche incidenti mortali sul luogo di lavoro, c’è da chiedersi come mai proprio qui, si concentrino la maggior parte delle tragedie e dei pericoli per chi opera sulle impalcature. Non possiamo dire che opgni volta che accade sia sempre colpa dell’impreparazione o delle scarse misure di sicurezza, ma è indubbio – e ci sentiamo tranquilli che non potremo essere smentiti su questo – che quanto scoperto nel veneziano rappresenta esattamente il massimo fattore di rischio infortuni nel comparto edilizio.
Nell’ordine, i Carabinieri del nucleo Ispettorato del Lavoro hanno riscontrato, all’interno di tre diversi cantieri, l’impiego di cinque lavoratori completamente in nero, senza alcun contratto, la mancata frequentazione da parte degli operai dei corsi obbligatori di formazione sulla sicurezza, e poi anche l’omessa sorveglianza sanitaria dei dipendenti, in questo caso da parte di tre diverse imprese operanti nel medesimo cantiere.
Gravi irregolarità, che hanno portato nell’immediato a sanzioni e sospensioni: i militari hanno sospeso le attività lavorative di tre ditte coinvolte, e hanno staccato multe per circa 30.000 euro. La speranza è sempre che questi controlli siano gli ultimi, a evidenziare situazioni di totale menefreghismo nel mondo dell’edilizia. Ma finché continueranno a spuntare casi simili, state pur certi che proseguiranno anche imprevisti e infortuni.