UCCIDE LA MOGLIE E SI TOGLIE LA VITA: CHOC A TARZO
Ha ucciso a colpi di pistola la moglie prima di rivolgere l’arma contro se stesso. Tragedia alle prime luci dell’alba di giovedì a Colmaggiore di Sopra, una frazione del Comune trevigiano di Tarzo. Le vittime sono Cesira Bianchet, 82 anni, e il marito Giancarlo Gaio, di 90.
Un gesto estremo quello compiuto dall’uomo, che sembra essere stato causato da un dolore mai superato: la perdita della loro unica figlia, deceduta nel 2020 per una malattia incurabile.
I corpi sono stati trovati dal genero della coppia, che si era recato nella loro casa alle 6:30 del mattino per accompagnare Gaio a una visita medica in ospedale. Sul tavolo della cucina, un biglietto lasciato dall’uomo spiegava le ragioni del gesto e le sue ultime volontà.
Sul luogo del dramma sono intervenuti i Carabinieri del Nucleo Informativo di Treviso. In camera da letto, la tragica scoperta: Cesira Bianchet giaceva sul letto, in pigiama, con una ferita alla testa; Giancarlo Gaio era disteso sul pavimento, vestito come se fosse pronto a uscire.
La pistola utilizzata era legalmente detenuta per uso sportivo. Gli inquirenti hanno trovato anche altre armi da collezione, tutte disattivate. L’autopsia stabilirà con precisione quanti colpi sono stati esplosi.
Le indagini proseguono, ma gli inquirenti confermano che l’ipotesi più plausibile resta quella dell’omicidio-suicidio. Sembra che il 90enne non avesse mai espresso a parenti o amici la sua profonda fragilità psicologica dopo la morte della figlia, un dolore che lo ha logorato fino al tragico epilogo.