INVESTITO IN PONTEBBANA, SI INDAGA SULL'INFERMIERA
Potrebbe essere stata l'infermiera che ha chiamato aiuto ad averlo investito. Di sicuro Cheick Tidiane, il ragazzo 18enne travolto in Pontebbana la scorsa domenica, è morto per uno schianto.
L'autopsia non ha lasciato dubbi: un unico colpo, violento e secco, sulla parte sinistra del cranio. Un colpo che non necessariamente deve aver inferto un camion ma anche un'auto.
E così l'attenzione degli inquirenti si è concentrata sull'unica auto fin ora coinvolta nella vicenda, quella dell'infermiera che ha chiamato i soccorsi. Ora la donna è indagata per omicidio stradale.
Aveva raccontato ai carabinieri di aver sentito un forte colpo e di aver bucato la gomma e poi di aver visto il ragazzo a bordo strada. Con un'analisi più approfondita si cercherà di capire che ruolo ha avuto la sua auto nell'accaduto.
Cheick potrebbe essere stato a terra ancor prima dell'impatto, magari per una caduta accidentale. Al momento, quindi, l'infermiera, 35enne di Conegliano, è stata iscritta nel registro degli indagati per omicidio stradale.