ROGO A ROVIGO, SOSPETTI SULL'EX DI UNA RESIDENTE
Il sospetto si è fatto largo tra gli inquirenti come una circostanza inquietante, che va seriamente approfondita. Domenica notte, in pieno centro a Rovigo, il seminterrato di un appartamento nella centralissima via Mure Ospedale, nei pressi di Porta Augustina, è andato in fiamme intorno a mezzanotte: un rogo che ha avvolto in breve tempo le cantine di uno stabile, e che solo per puro caso non ha coinvolto pe persone che erano negli appartamenti. la prontezza dei vigili del fuoco, e il rapido allarme partito dai residenti, ha evitato il peggio: la palazzina è stata evacuata e la strada chiusa al traffico per permettere le operazioni di spegnimento, poi per fortuna la paura è rientrata.
Sul posto, però, sono intervenuti anche i carabinieri, perché il sospetto più che fondato è che si sia trattato di un atto deliberato. Un attentato incendiario per il quale, secondo gli inquirenti, il principale sospettato sembrerebbe essere l'ex compagno di una donna che vive nello stabile, e che potrebbe aver agito per rappresaglia, per vendicarsi contro di lei. Un raid incendiario che ha seminato tanta paura e di cui le indagini cercheranno di delineare i contorni. Ma che rischia di manifestarsi come l'ennesimo caso di intimidazione e violenza a danno di una donna: una circostanza che gli inquirenti cercano di confermare dalle testimonianze di quanto accaduto, per inchiodare l'autore alle sue responsabilità.