BOVOLENTA: "È IL MOMENTO DEL VERO DOLORE"
“Bovolenta deve ritrovare la forza per rialzarsi anche questa volta e lo possiamo fare tutti insieme. Marco è stato trovato. Purtroppo non è finita come abbiamo tutti sperato in questi 5 giorni. Ora è un accavallarsi di pensieri, è il momento del vero dolore, è il momento del silenzio. Un sentito grazie a chi in questi giorni si è speso per il suo ritrovamento, ha fatto sua la speranza e la sofferenza della famiglia e di chi lo amava. Si può dare un grande amore, anche senza comprendere fino in fondo". Il Sindaco e tutta l'Amministrazione Comunale.
È con queste poche righe che il Sindaco di Bovolenta Anna Pittarello, ha comunicato attraverso le pagine social del Comune la triste notizia del ritrovamento del corpo senza vita di Marco Breda all’interno dell’abitacolo della sua Opel Corsa sul fondale del fiume Bacchiglione. Da ormai 5 giorni dalle 22.00 di venerdì 25 ottobre si erano perse le sue tracce, era uscito di casa con la scusa di raggiungere a Noventa gli amici per trascorrere inseme qualche ora. A confermare la sua presenza nel territorio di Bovolenta una cella telefonica agganciata dal cellulare del giovane 30enne, poi il buio completo fino al tragico epilogo del ritrovamento avvenuto mercoledì 30 ottobre intorno alle 19.00 grazie al nucleo sommozzatori dei Vigili del Fuoco. Il papà di Marco in questi giorni di tormento aveva spiegato l’inquietudine che da tempo affliggeva il ragazzo, nonostante fosse circondato dall’amore di amici, dei genitori e seguito a quanto sembra anche da esperti.