MENSE SCOLASTICHE, COSTI IN AUMENTO E FORTI DIVARI
Ogni giorno in Italia sono quasi due milioni gli studenti che usufruiscono della mensa scolastica, ma il servizio diventa sempre più costoso: 85 euro al mese alla scuola dell’infanzia e 86 alla primaria. Corrispondono a poco più di 4 euro a pasto. E le differenze regionali restano marcate.
Come riportano i dati dell’ottava indagine di Cittadinanzattiva sulle mense scolastiche, l’Emilia-Romagna è oggi la regione più cara con 108 euro mensili, mentre la Sardegna è la più economica con 62 euro.
L’analisi ha considerato famiglie tipo con ISEE sotto i 20mila euro, e segnala un aumento medio dell’1% sulle tariffe rispetto allo scorso anno.
Ma il problema più grave resta la distribuzione disomogenea del servizio. Solo il 22% degli edifici scolastici al Sud è dotato di mensa, contro il 43% del Nord.
Da qui l’appello: serve un piano quinquennale per nuove mense, eliminare il cibo spazzatura a scuola e rafforzare il Fondo per il contrasto alla povertà alimentare.
La coordinatrice scuola di Cittadinanzattiva, Adriana Bizzarri, ha dichiarato che il 23% delle famiglie è a rischio povertà, percentuale che sale per chi ha tre o più figli. Occorrono dunque misure strutturali e immediate per garantire il diritto al pasto a scuola.