NON SOLO GAZA, ANCHE IL LIBANO BRUCIA
Netanyahu contro tutti. In un video messaggio, il premier israeliano ha affermato di star conducendo una guerra su sette fronti, facendo riferimento a tutti i Paesi islamici quali naturali nemici dello Stato Ebraico.
Infatti non solo Gaza è nell’occhio del ciclone: il Sud del Libano è stato colpito da un massiccio bombardamento volto a colpire alcune infrastrutture militari di Hezbollah, il principale gruppo armato islamista del Libano.
A Gaza, invece, giungono i primi aiuti umanitari, ma non si ferma la carneficina.
Sei addetti alla consegna delle derrate alimentari sono stati uccisi da alcuni soldati israeliani.
Inoltre, in una nota ufficiale Tel Aviv afferma di aver condotto un’operazione di polizia atta a requisire armamenti e munizioni a sospetti terroristi.
L’IDF ha poi pubblicato le immagini della confisca.
Tuttavia i fucili confiscati e le munizioni sembrano appartenere all’esercito dello Stato Ebraico: i fucili sono M4, di derivazione americana e in dotazione ai soldati israeliani, mentre le scatole delle cartucce riportano scritte in ebraico.
Non sono stati forniti dettagli sulla natura delle armi requisite.