IL PADOVA TIENE E STRAPPA IL PARI ANCHE AL SUDTIROL

La settimana infernale delle tre partite in soli sei giorni finisce con tre pareggi: dopo quelli con Juve Stabia e Spezia, anche il Sudtirol pareggia all’Euganeo. E se il rammarico è che almeno una si sarebbe potuta vincere, così da legittimare anche in classifica gioco e momento di condizione decisamente rassicuranti, è anche vero che forse è stato comunque un buon segnale non perderne nessuna delle tre, che per vari motivi potevano sfuggire di mano.

Contro gli altoatesini il Padova, rimaneggiato dal turnover, si vede che non è del tutto in palla: un mancino di Faedo a lato e poco altro, mentre la squadra di Castori comincia a portare centimetri in area e per due volte è fermata del debuttante Sorrentino tra i pali. Fino al 43’, quando Capelli di Perde la marcatura di Merkaj che svetta in area e trova il vantaggio.

Nella ripresa, Andreoletti cambia: dentro Bortolussi, ma è soprattutto il guizzante Seghetti a mettersi in mostra per primo: sul suo cross da sinistra, Capelli arriva a botta sicura ma Kofler salva sulla linea. Dai e dai, alla fine l’episodio premia gli sforzi padovani: Sgarbi gira in porta e trova il braccio largo dello stesso Kofler, che dopo revisione al VAR diventa calcio di rigore. Bortolussi si conferma implacabile: terzo rigore segnato e sesto gol stagionale, ad un passo dal capocannoniere Gliozzi, del Modena, che però di 7 gol ne ha segnati sei dal dischetto. Il Padova c’è, perché anche quando le forze vengono meno, la tenacia e l’organizzazione sono davvero da squadra di categoria.