TICKET: GIÀ UN MILIONE DI INCASSI A VENEZIA
Poco meno di un milione di euro nei primi undici giorni, consecutivi, di sperimentazione. Tanto ha incassato il Comune di Venezia con il ticket d’ingresso dal 25 aprile, il giorno, per la città, della rivoluzione.
Come detto undici giorni in cui a Venezia i turisti giornalieri sono potuti entrare solo su prenotazione e, se residenti fuori Veneto, a fronte del pagamento di 5 euro.
E allora, prima che si ricominci nel prossimo fine settimana, ecco un primo bilancio. Che, almeno dal punto di vista economico per Ca’Farsetti è stato un affare: perché questo milione di euro incassato è più o meno quanto ci si aspettava di incassare in tutte le 29 giornate di test in questo 2024.
Soldi freschi per il Comune, insomma, che può così ripagare gli investimenti fatti per allestire la macchina.
Anche se più di qualcuno, soprattutto tra i comitati e le associazioni che si battono per la salvaguardia di Venezia, ha fatto notare come a ben vedere l’obiettivo primario, più che incassare, sarebbe regolare i flussi turistici.
E se si incassa più del previsto vuol dire che in città sono arrivati più turisti del previsto: insomma, l’ennesima conferma, a loro dire, del fatto che non è questa la corretta modalità per gestire il turismo in città.
Ma a far discutere è anche il fatto che nel fine settimana del Salone Nautico, in programma tra il 29 maggio e il 2 giugno, il ticket sarà sospeso: perché far pagare per il Papa e non per il Salone Nautico? Si sarebbero chiesti in molti.
Insomma, è evidente come il sistema debba ancora essere rodato. Al Comune di Venezia, terminata la sperimentazione, il compito di trovare la quadra.