PRIMA GIORNATA AUTONOMIA,IN SALITA VERSO EFFICIENZA
"L'esito consultivo, sette anni fa in Veneto, dava un risultato inequivocabile. La legge numero 86 del 2024 è solo un punto di partenza. Il cammino è impervio e non privo di ostacoli". Inizia così il messaggio del ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, letto in apertura della prima Giornata per l'Autonomia del Veneto, che si è celebrata nella mattinata del 22 ottobre a Venezia. Per Calderoli "è lecito celebrare non solo una legge che lascia un iter chiaro, ma anche l'opportunità che l'autonomia porta con sé. Durante la giornata si è voluto sottolineare con forza che nell'autonomia differenziata non c'è la minaccia per l'autorità del Paese ma produrrà un cambiamento di approccio culturale per andare, esclusivamente, nella direzione dell’efficienza.
Ci sono nove materie che si possono trattare subito per acquisirne le competenze e quattordici che si potranno discutere solo dopo la definizione dei Lep. La partita vera – secondo Zaia - si gioca sulla riduzione delle catene decisionali perché consente di essere molto più efficienti nei confronti del cittadino.
La prima Giornata dell'Autonomia è stata l'occasione di parlare anche di spesa pubblica, "che in Veneto è tra le più basse d'Italia", ha precisato il presidente del Veneto, Luca Zaia.
La CGIL del Veneto ha invece deciso di declinare l’invito a partecipare a questa celebrazione, ribadendo l’assoluta contrarietà alla proposta.