PIL VENETO CRESCE: VICENZA È LOCOMOTIVA IN REGIONE
Il PIL del Veneto cresce negli ultimi anni rispetto al 2019, l’anno prima del covid, segnando un + 5,1 percento. Una cifra che è comunque al di sotto della media nazionale che tra il 2019 e il 2025 aumenta del 6,4%.
Un andamento dell’intera penisola trainato dalla crescita del Meridione: su tutte le regioni la Sicilia che ha visto aumentare il PIL in questi 6 anni di quasi l’11 percento grazie all'andamento delle costruzioni, del turismo e dell'industria.
Sono settori che hanno potuto beneficiare degli effetti "innescati" oltre che dal Superbonus e dal PNRR, dalla ZES (zona economica speciale) introdotta dal Governo nel 2024. Il Veneto si colloca al nono posto a livello nazionale. Tra le quattro ripartizioni geografiche presenti in Italia, il Mezzogiorno indossa la “maglia rosa”, grazie a una crescita dell’8,1 per cento. Seguono il Nordovest con il +7,2, il Nordest con il +5 e, infine, il Centro con il +3,8. Se spostiamo l’analisi a livello provinciale veneto, nel periodo 2019/2025 è Vicenza ad aver registrato la ripresa economica più sostenuta (+6,6 per cento) con un pil pro capite che si attesta a 44.100 euro. Seguono nella classifica delle locomotive economiche della Regione, Verona (+6,3) e Padova (+6).
Assieme ad altre sette province italiane, Belluno (-0,9 per cento) non ha ancora recuperato il terreno perso rispetto al periodo pre-pandemico ed è fanalino di coda del Veneto.