FURTI IN CASA: TRE PROVINCE VENETE TRA LE PEGGIORI
Ogni volta che riportiamo le classifiche di delittuosità e l'indice di criminalità dei vari territori, ci ripetiamo sempre che i numeri vanno interpretati e che stilare una classifica in base ai reati denunciati è (per quanto l'unico) un sistema che presenta un margine notevole di errore: se per esempio le forze dell'ordine di un certo comune smettessero di arrestare e denunciare gli spacciatori, sperimentiamo un teorema dell’assurdo, il tasso dichiarato di spaccio crollerebbe a zero, vero, ma lo spaccio reale probabilmente schizzerebbe alle stelle.
Concentriamoci oggi, allora, su un fenomeno che è statisticamente molto probabile sia vicino alla realtà, quello dei furti in abitazione. Dato che diamo per molto verosimile, perché è difficile ipotizzare che una persona, dopo aver subito un furto in casa, decida per qualche motivo di non denunciarlo.
E allora concentriamoci su due dati principali: il primo, è che Padova nel report criminalità di quest'anno è al quarto posto nazionale per denunce di furti in casa. Nell'ultimo anno sono state addirittura più di quattromila, al ritmo di più di dieci colpi denunciati al giorno, in tutta la provincia. Un dato che non era mai stato così alto: un anno fa le denunce erano state 3.238, e in dodici mesi c'è stato un boom: una crescita di ben il 25% in un anno. E nell'ultimo quinquennio, mai la provincia euganea aveva superato le 3300 denunce del 2021. Una crescita davvero preoccupante.
Se Padova piange, tutto il nordest non ride. Il veneto è in effetti la regione più martoriata, in termini di topi d'appartamento: ben tre città sono nella top ten nazionale (dopo il quarto posto di Padova, ci sono Verona e Rovigo alle posizioni numero 7 e numero 10), mentre Venezia è al dodicesimo e Vicenza al diciassettesimo posto . Con Treviso, nella posizione numero 29, troviamo ben sei province venete nelle prime 30.