BATTERI RESISTENTI: LA SOLUZIONE E' RIDURRE FARMACI
La resistenza agli antibiotici è una sfida contro cui l'Italia deve cominciare a correre, e a fare sul serio. L'utilizzo massivo di antibiotici, che negli anni ha creato batteri sempre più resistenti, ogni anno causa 11.000 morti nel nostro paese: un dato devastante che vede l’Italia, dove si registra un terzo dei casi di mortalità, maglia nera in Europa.
La battaglia va giocata su due terreni paralleli: la cura umana, e quella animale. Se ne è discusso a Padova, dove si è tenuto il G7 della veterinaria. Un settore, in particolare quello della zootecnia, in cui molto spesso gli antibiotici vengono somministrati agli animali in via preventiva, per scongiurare le patologie portate dai batteri: una pratica alla base dell'antibiotico resistenza, che sta facendo migliaia di morti e che potrebbe rappresentare la vera sfida medica del futuro.
Nella città del Santo, si sono radunati i capi veterinari di Italia, Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti, e i rappresentanti delle più importanti organizzazioni sanitarie internazionali. La buona notizia, secondo i più recenti dati di Efsa, l'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare, negli ultimi dieci anni l'uso degli antibiotici in Europa a livello zootecnico è diminuito del 44%. Un primo passo, sperando che però non sia arrivato troppo tardi.
L’Italia, pur con risultati in linea con quelli europei, ha ancora molta strada da fare. Questa sfida riguarda la salute di tutti: dell’uomo e dell’animale.