PADOVA: ARTE O LUSSO CONTRO LA MORIA DEI NEGOZI?

Arte o lusso un dilemma che divide Padova a cui urge frenare lo spopolamento commerciale del centro storico. Il Comune punta sul ciclo pittorico degli affreschi realizzati da Giotto e sui suoi musei e monumenti. Nel giro di pochi chilometri in quanto arte e cultura Padova ha poco da invidiare ad altre città, senza dimenticare che i suoi capolavori vantano il riconoscimento di patrimonio UNESCO. Questo prezioso potenziale artistico-culturale, senza dimenticare Prato della Valle, la Basilica di Santa Giustina e del Santo con accanto l’Orto Botanico, nel 2024 ha calamitato in città 1 milione 765 mila presenze turistiche. Dal punto di vista di Ascom questo non è la soluzione alle sofferenze dei negozi del centro. Sembrerebbe che i turisti visitino sì le bellezze della città ma senza fare particolari acquisti nelle boutique del centro storico. Quindi per tirare le somme, l’arte è si un vanto per la città ma non evita le continue chiusure di realtà imprenditoriali. Ascom Padova rilancia puntando tutto sul lusso, creando come in altre città aree centrali punto di riferimento con negozi per un target alto , quindi rivolti a persone con possibilità economiche riqualificando e investendo da parte del Comune in favore di servizi per la sosta e illuminazione. Cosa fatta in realtà dall’Amministrazione che ha effettivamente dato nuova vita ai parcheggi del centro e potenziando l’illuminazione per strappare alcune realtà commerciali dal buio, come accadeva in passato per la parte finale di via San Fermo per citarne una. Quale sia la giusta soluzione, non spetta a noi dirlo ma è importante che le due realtà , Ascom e Amministrazione si parlino per individuare una strategia comune in favore dei negozianti del centro prima di perdere altre storiche realtà.